Racconti erotici di Raf Tr
Pagina profilo di Raf Tr. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.
Ha scritto 23 racconti erotici i quali sono stati letti 141.5K volte.
Raf Tr ha ricevuto un totale di 6 voti, realizando un voto medio di 3.
Etero | 14
Poesie | 2
Gay | 1
Voyeur | 1
Tradimenti | 1
Masturbazione | 1
Trans | 1
Orge | 1
Dominazione | 1
6
voti
voti
valutazione
3
3
2010-03-04
2009-11-26
15K
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Eteroscritto il
2010-03-044.4K
visiteOmbre di LunaÈ notte qui in montagna, notte vera, non quella a cui ci ha abituato la città, con l’oscurità rotta dalle sue mille luci, lampioni, finestre intermittenti, fari d’automobili ed il silenzio inquinato da motori che vanno, clacson che strombazzano, gomme che stridono, marmitte che urlano. Notte vera, il silenzio turbato solo ogni tanto dal verso di qualche uccello notturno che da bambino ero in grado di riconoscere ed ora non più, un gufo forse, o una civetta. L’oscurità ...tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2010-02-283.7K
visiteNuova Tassa"E' ora del tg della notte " " Vediamo un po' cosa è successo nel mondo " - Pensò Lorenzo mentre accendeva la tv, appena tornato da un viaggio di un mese in Kenya con sua moglie, Valeria, che troppo stanca per il volo era andata subito a letto. - -- Il notiziario andrà in onda in forma ridotta a causa dell'agitazione dei giornalisti televisivi e della carta stampata in atto da due giorni per protestare contro il mancato rinnovo contrattuale. -- " E' sempre ...tempo di lettura 8 mingenere
Eteroscritto il
2010-02-205.9K
visiteFreddoSolo, seduto sul balcone, scruto il cielo. È grigio, pieno di nuvole cariche di pioggia, ma ha un suo fascino, soprattutto all'orizzonte, dove si fonde con la cima dei monti innevati, avvolgendoli, quasi accorpandoli in se stesso. Squilla il telefonino. "Maledetta tecnologia!" "Non esiste più un attimo di pace in questo mondo" "Numero sconosciuto. Chi sarà" - Si? Con chi parlo? - Chi è che si diverte a fare scherzi? Volete parlare? Metto giù. "La gente ha soldi da sprecare. Poi si ...tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2010-02-114.7K
visiteIl SabatoSolita vasca in centro, soliti amici. Solito fine settimana da far passare in qualche modo. Chi vuole andare in disco a Rimini, chi vuol restare in zona, chi non ha voglia di uscire perché è "stanco". Poi la svolta. Mirko si ferma, e quasi urla: - Ho trovato! Lo guardiamo, quasi fosse un pazzo, poi qualcuno chiede? - Cosa hai trovato? - Ho travato cosa fare sto cazzo di sabato... Lo guardiamo sempre più convinti che l'ultima scintilla di ragione che ...tempo di lettura 4 mingenere
Eteroscritto il
2010-02-084.7K
visitevalutazione
2
Una Cartolina 2Alla serata con Veronica seguirono per i due amici altri giorni piacevoli e divertenti, con Paolo che continuò a frequentare Manuela, ed Andrea che si riperse tra le braccia della sua Veronica. Dopo tre giorni dall'arrivo dell'amico Paolo disse:
- E' ora che ti porti a vedere casa mia, a Marillos. Non possiamo farci ospitare da Manuela per sempre.
- Hai ragione, forse è ora di togliere il disturbo, anche se un po' mi spiace
- Ti stavi affezionando a Veronica, è?
...tempo di lettura 6 mingenere
Eteroscritto il
2010-02-064.4K
visiteUna CartolinaAndrea scese alla fermata dell'autobus, e si incamminò come tutti i giorni a quell'ora verso casa. Dopo una dura giornata di lavoro in ufficio lo attendeva il meritato riposo, poche centinaia di metri, ed era fermo davanti al cancello di casa, svuotò la cassetta delle lettere e ne guardò velocemente il contenuto. "Niente bollette, per fortuna" Entrò in casa, posò il mucchio di carta sul tavolo, soprattutto depliant pubblicitari, e andò in bagno. Qualche minuto dopo, seduto sul divano davanti ...tempo di lettura 8 mingenere
Eteroscritto il
2010-02-064.7K
visiteIl Pozzo dei DesideriBeodon Hilg stava tornando a casa, da solo e in piena notte, aveva fatto tardi come al solito in taverna, ma tanto non era sposato, quindi non aveva nessuna moglie che lo aspettava adirata. Camminava senza affanno, ascoltando i rumori della notte, guardando il cielo, e fischiettando un allegro motivo, ascoltato quella sera da Mithius, il bardo del villaggio, quando vide un lampo luminoso attraversare il cielo nero, non c'era neanche la luna a rischiararlo. Seguì il lampo con gli ...tempo di lettura 11 mingenere
Eteroscritto il
2010-01-285K
visiteVampiroCome tutte le notti nel suo castello il conte Vladislavo stava ultimando i preparativi per la sua uscita quotidiana. Appena pronto indossò il lungo loden nero, congedò Gnagho, il maggiordomo, e spalancò la grande porta della sua residenza. La notte era scura, non c'era neanche la luna a contrastare il dominio delle tenebre, "Bene" pensò Vladislavo, mentre si incamminava per la ripida discesa, che dal suo castello portava al bosco, poi al paese, e quindi a casa di Hannah. Attraversò ...tempo di lettura 2 mingenere
Gayscritto il
2010-01-197.8K
visiteLa StazioneLa vidi da lontano, in mezzo alla folla sciamante, ferma nella sua posa, innocente e conturbante, con una mano appoggiata al muro, la schiena piegata, le gambe leggermente divaricate e la bocca aperta, nel semplicissimo atto di bere un sorso d'acqua dalla fontanella della stazione, nella speranza di trovare un momento di refrigerio dall'insopportabile caldo di quel pomeriggio di luglio. Vidi la sua mini color ciclamino spostarsi dal basso verso l'alto, a scoprire altri preziosi centimetri delle sue splendide gambe, ...tempo di lettura 2 mingenere
Voyeurscritto il
2010-01-159.4K
visiteIn FacoltàEravamo come tutti i giorni alla B-08, ad aspettare il prof di AT, già annoiati dalle precedenti due ore di Tecnica I. Il Prof era stranamente in ritardo, erano le 11:45, aveva 15 minuti di ritardo, ed era strano, di solito era puntuale come un orologio svizzero. All'improvviso entrò nella stanza un'inattesa figura femminile, che si diresse sicura verso la cattedra. Si fermò in piedi dietro di essa, io e il mio amico, seduto alla mia destra ci guardammo perplessi, era decisamente ...tempo di lettura 8 mingenere
Eteroscritto il
2010-01-156K
visited'Nott (Dialettale)D' nott s' cammina all'scur i nn s'ued n'cazz, dic la gent. Ma nè uer nient, che s' tu cammin d' nott, d' cazz n uid pur tropp. E' d' fregn ch' nn s' n uedn d' st temp, a men ch nn t'n tè d' pagall, ch'allora è duers, ue alla statal i c'n stau quanta n'uo. I allora Buitt e Mchè pijn la maccna i uann, s'fau n'gir, uardn i toccn n'co, na manata n'cul, una n'fregna p'controllà (nn ...tempo di lettura 1 mingenere
Poesiescritto il
2010-01-124.1K
visiteL'OmbraSteso sul letto, occhi a fissare il soffitto, ancora una notte senza sonno, ancora una notte senza riposo. Un po' di luce filtra dalla tapparella, e crea arabeschi sul muro di fronte al letto. Tra i giochi di luce si stagna un'ombra, la solita ombra, l'ombra maledetta. "Ancora tu" "Perché mi perseguiti?" "Cosa vuoi da me?" "COSA VUOI DA ME?" L'ombra si muove, si contorce, si trasforma, per un attimo scompare, ma subito torna, con tutto il suo carico di ...tempo di lettura 2 mingenere
Tradimentiscritto il
2009-12-316.7K
visiteTestosterone"Oggi una mia amica si laurea!" "Stasera si fa festa!" "Vino, vino, cazzate, e ragazze, facoltà di lettere, e tra amiche e amiche delle amiche..." Pomeriggio a vedere le tesi "Due palle, ma ne varrà la pena..." Proclamazione, complimenti. "Che palle..." Appuntamento alle nove al "Velvet Surface"un locale chiuso da un po', ed affittato per l'occasione. "Almeno tireremo tardi senza storie di condomini lagnosi..." Saluti e baci, e via a casa. Niente cena, ci porteranno le pizze al "Velvet". ...tempo di lettura 4 mingenere
Masturbazionescritto il
2009-12-296K
visiteLa sorpresaIncrociò nuovamente le gambe, colsi il movimento solo con la coda dell'occhio, ma non mi sfuggì completamente. Come al solito, da quando Lory se ne era andata, cenavo in quel ristorante. Aveva il vantaggio di essere di strada tra il lavoro e casa, e anche se un po' anonimo era tranquillo, il cuoco era bravo, i prezzi non eccessivi. Quella sera però c'era qualcosa di insolito, una bella donna, seduta ad un paio di tavoli da me, sola. Era entrata ...tempo di lettura 3 mingenere
Transscritto il
2009-12-2210.8K
visitevalutazione
1
Porti di mareLuci, luci ovunque. Luci in cielo, dai grattacieli talmente alti da sembrar toccarlo quel cielo illuminato quasi a giorno, luci poco sopra la testa dalle mille insegne lampeggianti e colorate, luci a terra dai fari delle auto. In quel momento, avendone visto solo la strada dal JFK sino al quartiere di TriBeCa nel cuore dell’isola di Manhattan, se mi avessero chiesto cosa è l’america avrei risposto senza alcun dubbio luce, luci.
Fa freddo, e c’è la neve, è dicembre, ma ...tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2009-12-193.6K
visiteRosso PalloreIl pesante cancello di ferro nero si chiuse, inghiottendo l’ultimo della breve fila d’automezzi all’interno dell’alto muro di cinta. Nascondendoli alla vista delle poche case che si affacciavano sul castello in quel vecchio paese ormai dimenticato da chiunque. Sino a quel giorno almeno, la rumorosa carovana raccontava ai pochi che la avevano vista sfilare storie dal sapore antico, e promesse di un futuro diverso. Il cinema era tornato, come ai tempi in cui erano giovani, 20 anni ...tempo di lettura 4 mingenere
Orgescritto il
2009-12-154.9K
visiteRimpiantiL'Altarian Horse era pieno come tutte le sere da un paio di mesi a quella parte, cioè da quando si esibiva nel piccolo cabaret Rachos, un giovane comico locale. Come tutte le sere, dopo l'esibizione di tre ballerine coperte di piume e pailletts, il presentatore lo invitò sul palco, e l'accoglienza fu come al solito molto calorosa, il pubblico applaudì al suo ingresso, e una delle tre danzatrici di prima sistemò una sedia al centro del palchetto. Rachos si accomodò ...tempo di lettura 4 mingenere
Eteroscritto il
2009-12-143.2K
visiteRotta del RettoSolo, alla deriva sulla sua piccola barca a vela, sorpreso da una tempesta che lo aveva lasciato senza comandi in balia dei venti, Giorgio guardava il cielo, cercando di orientarsi, ma era difficile, non sapeva bene dove si trovava, e poi quello non era il suo mare, conosceva benissimo il cielo e le stelle visibili dal mediterraneo, ma li, nel pacifico, al largo delle isole della Polinesia tutto gli sembrava ignoto e terribile, gli strumenti di bordo si erano danneggiati ...tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2009-12-146.5K
visiteUnico DesiderioRoberto si alzò al suono della sveglia, andò in bagno, una doccia, un caffé. L'ascensore, l'auto, l'ufficio. La mensa, l'ufficio, l'auto, l'ascensore, casa. Le sei di pomeriggio. Steso sul divano davanti alla tv, telecomando in mano, birra sul tavolo affianco, l'uomo pensava. Un'altra giornata inutile, come tutte da quel giorno in poi, casa-lavoro-casa-amici-forse una scopata-casa-sonno-... in un ciclo inutile e ripetitivo. "Maledetto il giorno che ti ho conosciuta!" - pensò - Da allora la vita gli sembrava vuota e senza ...tempo di lettura 3 mingenere
Poesiescritto il
2009-12-073.5K
visiteIl BarbaroLei era li, sdraiata su un tavolo di legno, e nei suoi occhi vedeva l'orrore compiersi in tutta la sua crudeltà, non poteva muoversi, poteva solo urlare, ma le sue urla erano inutili, e la cosa peggiore era che lei stessa lo capiva, nel momento stesso in cui le uscivano dalla gola percepiva la loro inutilità e la sua impotenza. Cercò di scacciare via i suoi pensieri ma non ci riuscì, e la sua mente iniziò a vagare all'indietro nel ...tempo di lettura 8 mingenere
Dominazionescritto il
2009-11-2915.2K
visitevalutazione
10
Il TrenoEro seduto in uno scompartimento di un intercity, uno di quelli con due sedili uno di fronte all'altro e porta chiusa con tendina. Lo scompartimento non era vuoto, di fronte a me c'erano due ragazze, entrambe dimostravano meno di trent'anni, una, "piazzata" precisamente di fronte a me, era castana, con un bel viso su cui spiccavano due occhi verdi e un fisico che si intuiva ben fatto. Poi un posto vuoto, e quindi una biondina dalla pelle chiara. Sul "mio" ...tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2009-11-279.9K
visitevalutazione
2
PannaBuona nei dolci, ottima nel caffé, magnifica lì da dove la stava lentamente assaporando ora. Delizia per il palato e contemporaneamente per gli occhi, ed i sensi tutti, mentre ad ogni passaggio della lingua sparendo scopriva un po’ del seno della donna.
Non erano certo una novità per lui quelle coppe piene, le aveva guardate, toccate, baciate, leccate per ore, ammaliato, sempre senza che il fascino che esercitavano su di lui diminuisse. Quel giorno era rincasato da lavoro più allegro ...tempo di lettura 3 mingenere
Eteroscritto il
2009-11-266.4K
visitevalutazione
2